Visita le Città d'Arte con i bambini: oggi siamo andati a Ravenna
Visita alle Città d'arte con i bambini
Bambini con mamma e papà tra monumenti, musei, mostre
Visita a Ravenna
Ravenna ha una storia e un patrimonio artistico veramente importanti: sospesa tra Roma e Bisanzio, capitale dell'Impero Romano d'Occidente, cosmopolita e sfarzosa come la capitale d'Oriente Costantinopoli, e in seguito capitale del Regno dei Goti e dell'Esarcato d'Italia, fu arricchita nella su storia di monumenti, basiliche e chiese.
Con Giustiniano e il suo sogno di unire Impero d'Occidente e Impero d'Oriente in un unico regno di pace, Ravenna ebbe il suo massimo splendore.
Sosta di Cesare prima di attraversare il Rubicone e pronunciare la celebre frase, ultimo rifugio di Dante, ospitò anche Garibaldi e Anita.
Oggi otto monumenti di Ravenna sono inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco e i suoi mosaici risalenti al V e VI secolo rappresentano il più ricco patrimonio mondiale di mosaici dell'antichità.
I monumenti da visitare sono davvero tanti, dal MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA alla BASILICA DI SAN VITALE, dal BATTISTERO DEGLI ARIANI alla BASILICA DI SANT'APOLLINARE IN CLASSE.
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Ravenna ha una storia e un patrimonio artistico veramente importanti: sospesa tra Roma e Bisanzio, capitale dell'Impero Romano d'Occidente, cosmopolita e sfarzosa come la capitale d'Oriente Costantinopoli, e in seguito capitale del Regno dei Goti e dell'Esarcato d'Italia, fu arricchita nella su storia di monumenti, basiliche e chiese.
Con Giustiniano e il suo sogno di unire Impero d'Occidente e Impero d'Oriente in un unico regno di pace, Ravenna ebbe il suo massimo splendore.
Sosta di Cesare prima di attraversare il Rubicone e pronunciare la celebre frase, ultimo rifugio di Dante, ospitò anche Garibaldi e Anita.
Oggi otto monumenti di Ravenna sono inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco e i suoi mosaici risalenti al V e VI secolo rappresentano il più ricco patrimonio mondiale di mosaici dell'antichità.
I monumenti da visitare sono davvero tanti, dal MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA alla BASILICA DI SAN VITALE, dal BATTISTERO DEGLI ARIANI alla BASILICA DI SANT'APOLLINARE IN CLASSE.
Cosa vedere, cosa fare con i bambini a Ravenna
I mosaici di RavennaIl mosaico è una composizione pittorica ottenuta mediante l'utilizzo di frammenti di materiali (tessere) di diversa natura e colore (pietre, vetro, conchiglie), che può essere decorata con oro e pietre preziose.Da dove derivi la parola mosaico non è certo, alcuni sostengono che derivi dal greco e significhi "opera paziente degna delle Muse". Il mosaico nasce per scopi pratici: argilla smaltata o ciottoli venivano impiegati per ricoprire e proteggere i muri o i pavimenti in terra battuta. Furono i Sumeri i primi, intorno al 3000 a.C., ad usare le prime decorazioni a coni di argilla dalla base smaltata di diversi colori, per proteggere la muratura in mattoni crudi. A partire dal IV secolo a.C., vengono utilizzati cubetti di marmo, onice e pietre varie, che hanno maggiore precisione dei ciottoli, fino ad arrivare, nel III secolo a.C., all'introduzione di tessere tagliate. Dal IV secolo i favolosi mosaici bizantini arrivarono anche in Italia, grazie alla riconquista ordinata da Giustiniano I di Bisanzio: tra i più bei mosaici figurano quelli della la Basilica di San Vitale a Ravenna e quella di Santa Sofia a Costantinopoli. Un museo un po’ speciale: Piccolo Museo di Bambole e altri BalocchiIl Museo di Bambole ed altri Balocchi di Ravenna, è un piccolo mondo dove potrete veder vivere le bambole in un ambiente creato su misura per loro.Il piccolo museo delle bambole di Ravenna è stato fondato nel 2006 da Graziella Gardini Pasini e raccoglie la sua collezione privata di bambole e altri balocchi, raccolti nel corso di molti decenni. Il frutto di una grande passione è oggi a disposizione di grandi e piccini che vogliono conoscere da vicino il mondo e la storia del più famoso giocattolo di tutti i tempi: la bambola. Nel museo ci sono bambole e giocattoli di epoche comprese tra il 1860 e il 1950 di varia fattura e materiali, alcune di marche famose come Jumeau, Lenci, Furga, Tartaruga, Minerva e una piccola collezione di Kewpie. Le bambole non sono esposte isolatamente, ma per ognuna di essa si è creato un ambiente come nel mondo dei grandi: vivono in case in miniatura create apposta per loro con le loro camerette, la cucina, le varie suppellettili, ci sono i negozi e così via. Il museo ci tiene a sottolineare che" non vuole essere soltanto un nostalgico viaggio nel passato, ma un confronto con i modi di vivere e di giocare nelle varie epoche. Un piccolo pezzo di storia di costume visto attraverso gli occhi dei bambini e delle loro bambole". Il Museo ha anche un negozio in cui acquistare il Catalogo e vari gadget, se non si ha la possibilità di si possono fare acquisti anche online. Il museo è collocato in alcune stanze situate nella parte posteriore di Palazzo Rasponi Murat, costruito nel 1400, in Via Marco Fantuzzi 4 a Ravenna ORARI maggio/settembre 10,00/12,30 - 16,00/19,00 ottobre/aprile 10,00/12,30 - 15,00/18,00 (chiuso tutti i lunedì) INGRESSO intero: Adulti 4,00 euro Bambini 2,50 euro Ridotto per gruppi: Adulti 2,50 Bambini 1,00 Il Museo organizza, su prenotazione, visite guidate per scuole, cral, gruppi. Il percorso con guida dura circa un'ora. Per informazioni e prenotazioni: info@museodellebambole.it - 335 6067703 www.museodellebambole.it La Casa delle MarionetteLa Casa delle Marionette ospita la Collezione Monticelli, di proprietà della Famiglia Monticelli.Si tratta di una raccolta di marionette, burattini, scenografie, copioni manoscritti e numeroso altro materiale cartaceo di spettacolo che da cinque generazioni viene tramandata e arricchita di padre in figlio. La Regione Emilia Romagna ha riconosciuto la Collezione Monticelli come "patrimonio storico e artistico dello spettacolo dal vivo". Il Museo ha come missione quella di far conoscere, di far vivere, di sognare il teatro ed è rivolto a tutti, piccoli e grandi, abitanti e turisti, studenti e appassionati. Uno spazio per visite guidate, laboratori, narrazioni, animazioni e spettacoli. Museo della Collezione Monticelli Ravenna - vicolo Padenna 4A (vicino a Piazza del Popolo) Tel. +39 0544 32 056 ORARI: sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00 Su prenotazione visite guidate per scolaresche e gruppi organizzati INGRESSO:adulti € 4,00 - bambini € 2,50 www.teatrodeldrago.it NEI DINTORNIE tutt’intorno, la natura! |
La Domus dei Tappeti di Pietra con i suoi 700 mq di mosaici del VI secolo è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni.
Collocata all’interno della settecentesca Chiesa di Santa Eufemia, in un vasto ambiente sotterraneo situato a circa 3 metri sotto il livello stradale, è costituita da 14 ambienti pavimentati con mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo. Da immirare i mosaici decorati con elementi geometrici, floreali e figurativi, alcuni veramente unici, come la “Danza dei Geni delle Quattro Stagioni”, rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio o come la figura del “Buon Pastore”, ritratto in una versione differente dall’usuale rappresentazione cristiana. ORARI: Fino al inizio ottobre : tutti i giorni 10.00 – 18.30 Sabato 7 ottobre (Notte d’Oro): orario continuato 10.00 – 24.00 Dall’8 ottobre al 7 gennaio: lunedì – venerdì 10.00 – 17.00, sabato, domenica e festivi 10.00 – 18.00 24 dicembre: 10.00 – 14.00; 25 dicembre: chiuso; 31 dicembre : 10.00 – 17.00; 1 gennaio: 2018: 10.00 – 18.00 INGRESSO: Intero: € 4 - Ridotto: € 3 Visite guidate per gruppi (durata 40 minuti): € 40 Audioguida Domus dei Tappeti di Pietra: € 2 Cumulativo Tamo + Tappeti + Cripta: € 7 INFO Domus dei Tappeti di Pietra – via Barbiani ingresso chiesa di Sant’Eufemia, 2, 48121 Ravenna Tel. +39 0544 32512 - www.domusdeitappetidipietra.it Visita al museo con i bambiniUna visita al museo con i bambini è possibile e bella se si cercano di spiegare in modo semplice le cose che possono stimolare la curiosità dei più piccoli.A Ravenna i musei da visitare sono tanti: il MAR, Museo dell'Arte, il Museo Archeologico, il Museo Dantesco, il Museo Nazionale di Ravenna, il Museo Arcivescovile. COME ARRIVARERavenna si trova a 75 km da BOLOGNA e a 8 km dal MARE ADRIATICO.In treno STAZIONE di Ravenna Nell'atrio della Stazione c’è uno spazio dedicato alla cura dei bimbi: La Stanza delle Coccole, La Stanza è aperta nei giorni feriali dalle 8.00 alle 20.00 ed è provvista di fasciatoio, scalda biberon, salviette e pannolini. In auto Da Nord: Autostrada A14 proveniente da Bologna. Qui confluiscono le autostrade A1 del Sole, A21 Torino-Piacenza, A22 del Brennero Da Sud: A1 e A14, Superstrada E45 (collega Ravenna a Roma), Strada Statale 16 Adriatica In aereo Aeroporto di Bologna Aeroporto di Venezia Shuttle C.RA.B è la navetta veloce su strada che collega l’aeroporto di Bologna con Ravenna e Cervia. Il servizio è attivo dal 14 aprile all'8 ottobre In nave Collegamenti marittimi Catania - Ravenna E ora, una pausa all’aria aperta!Quando si va in visita a una città le soste sono importanti: non possiamo portare i bambini tra mostre e musei senza concedergli un po' di pausa, un momento per giocare, correre e mangiucchiare qualcosa.Ravenna offre nel suo centro splendidi giardini, oasi di pace tra eleganti piazze ed edifici come il Giardino Rasponi o delle erbe dimenticate qui potrete ammirare aiuole che, accanto alle erbe più usate nella cucina mediterranea (basilico, origano...) ospitano erbe aromatiche recuperate negli antichi ricettari degli speziali. I Giardini si trovano in Piazzetta Ragazzini, tra via Rasponi e via Guerrini. Si trovano, poi, altri parchi ampi e ben attrezzati, soprattutto con giochi per i più piccoli: i Giardini Pubblici, dove ha sede l’Osservatorio Astronomico, il Parco Teodorico, il Parco della Rocca Brancale con le sue varie specie di alberi. La Tomba di Dante e il Quadrarco di BraccioforteLe spoglie del padre della lingua italiana, morto esule a Ravenna nel 1321, si trovano nel mausoleo costruito tra il 1780 e il 1782 in stile neoclassico, arricchito dai marmi policromi da cui fu rivestito l’interno per il Centenario dantesco del 1921, dal bassorilievo con il suo ritratto scolpito da Pietro Lombardo nel 1483; dalla ghirlanda in bronzo e argento offerta nel 1921 dall’esercito vittorioso nella Prima Guerra Mondiale e dalla raffinata ampolla realizzata da Giovanni Mayer.Di fianco al mausoleo si trova il giardino con il Quadrarco di Braccioforte, così chiamato perché, secondo un’antica leggenda, due fedeli giurarono invocando il “braccio forte” di Cristo, la cui immagine era posta in quel luogo. La Tomba di Dante, il giardino con il Quadrarco e i chiostri francescani, nei quali ha sede il Museo Dantesco, fanno parte della cosiddetta “Zona del Silenzio”, l'area di rispetto che circonda il luogo della sepoltura del poeta. ORARI Fino al 1° novembre: dal lunedì al venerdì 10 - 18; sabato, domenica, festivi 10 - 19 Dal 2 novembre: tutti i giorni 10 - 16 La Tomba di Dante è chiusa il 25 dicembre. Ingresso gratuito Vacanze & ArteCertamente possiamo abbinare visite a una città d'arte e vacanze al mare, per esempio, scegliendo un hotel o un campeggio vicino alla città che vogliamo visitare con i nostri bambini.Questa soluzione ci permette anche di non esaurire la nostra gita in un solo giorno ed evitare di stancare i bambini con un tour troppo pesante per loro. Dal ritorno della nostra gita, commentiamo con i bambini le cose viste, nei giorni seguenti facciamo tutti insieme un bel disegno di quel monumento o di quel quadro visto in una mostra (utile per calmare gli spiriti bollenti dopo una mattinata passata in spiaggia!) e poi decidiamo di ritornare i giorni successivi per rivedere quello che più li ha colpiti. La costa ravennate si estende per 35 km, nove località balneari: da sud a nord, Lido di Savio, Lido di Classe, Lido di Dante, Lido Adriano, Punta Marina Terme, Marina di Ravenna, Porto Corsini, Marina Romea e Casal Borsetti, tutte attrezzate con hotel, residence e campeggi per le famiglie con bambini, Il Parco Archeologico di ClasseClassis Ravenna - Museo della Città e del TerritorioLa storia di Ravenna e del suo territorio a partire dalle origini etrusco-umbre al Medioevo in un ex zuccherificio trasformato in un museo ricco di reperti, approfondimenti tematici e supporti tecnologici. Basilica di Sant'Apollinare in Classe Edificata nel VI secolo su un'area cimiteriale in cui fu sepolto il protovescovo Apollinare, patrono di Ravenna, la Basilica di Sant'Apollinare in Classe è un importante esempio di architettura paleocristiana. Al suo interno si trovano mosaici policromi e sarcofaghi marmorei. Antico Porto di Classe L'antico Porto, risalente al V secolo, fu fatto edificare dall'imperatore Augusto e fu una delle più importanti aree portuali ai tempi dell'imperatore Teodorico e dell'impero bizantino, l'epoca più fiorente politicamente ed economicamente di Ravenna e Classe. Il sito archeologico è visitabile sia liberamente seguendo i pannelli esplicativi sia accompagnati da una guida. Le tappe del percorso sono 10: Lungo il percorso di visita, pannelli che illustrano il percorso narrativo incentrato sulla quotidianità del porto di Classe e, nella parte finale, sul suo sviluppo ed il suo abbandono. 1. Un paesaggio lagunare 2. Le strade di Classe 3. L’attraversamento del canale 4. Un piccolo tesoro tra le rovine 5. Un’area per il rimessaggio delle imbarcazioni 6. I magazzini affacciati sul canale 7. Magazzini e laboratori 8. Un magazzino del tempo di Teodorico 9. La stratificazione storica del porto di Classe 10. Costruire riciclando |
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