Salerno, Hippocratica civitas
Stretta tra il mare e il monte Bonadios, protetta dalle incursioni alle mura che giungono fino alla spiaggia per raggiungere il Castello di Arechi (oggi sede del Museo Medievale) Salerno conserva il centro storico medievale, l'epoca del maggior splendore della città.
Nel Medioevo le acquisizioni in campo medico latine e greche si univano a quelle ebraiche e arabe per dare vita alla scuola medica salernitana, la la prima e più importante istituzione medica d'Europa.
La straordinarietà di questa scuola, antisignana delle università, è che anche le donne vi studiavano e vi insegnavano.
Da visitare il Duomo, la chiesa dell'Annunziata, il museo della Scuola Medica Salernitana, i vicina scavi di Pompei e quelli di Paestum.
Ben quattro lungomari, i parchi urbani (tra cui il Parco Pinocchio dedicato ai più piccoli), la villa Comunale, i Giardini della Minerva nell'area dove i medici della scuola medica salernitana coltivavano le piante officinali, luogo non solo dove godere della frescura, ma giardino botanico, rendono piacevole una passeggiata nella città anche alle famiglie con bambini.

Amalfi, la perla della Costiera amalfitana
Amalfi: ripide scogliere, tratti di spiaggia dal mare cristallino raggiungibili solo via mare o per lunghe scalinate (ma c'è anche la comoda spiaggia fronte città), vicoli e monumenti che testimoniano dell'importanza della città e del suo passato di Repubblica Marinara come il Duomo di Sant'Andrea, musei che raccontano la storia della Perla della Costiera amalfitana (il Museo della Carta, l'Arsenale della Repubblica, il Museo della Bussola, il Museo del Ducato marinaro) e poi ancora immersione nella natura e trekking nel Vallone delle Ferriere, un bosco di felci alle spalle della località.

La Penisola sorretina
Un gioiello proteso sul mar Tirreno dove il verde si specchia su acque cristalline, borghi marinari che hanno conservate intatte tradizioni millenarie, paesaggi che hanno fatto innamorare poeti, scrittori, artisti, la Penisola sorrentina da una parte si affaccia sul Golfo di Napoli e costituisce la Costiera sorrentina, dall'altra si affaccia sul Golfo di Salerno e forma la Costiera amalfitana.
Da Castellammare di Stabia a Punta Campanella, un tempo unita all'Isola di Capri, la Costiera sorrentina è un susseguirsi di calette e spiagge incontamniate.
Sorrento, città che dette i natali a Torquato Tasso, ha il centro storico che conserva ancora l'antico tracciato romano e nei dintorni si trovano i resti di importanti ville romane, la città era infatti conosciuta già in epoca romana come logo di villeggiatura.
Le mura cinquecentesche, il Duomo, la Chiesa della Ss. Annunziata, la più antica della località, con ogni probabilità ricostruita sulle rovine di un tempio pagano, la Basilica di Sant'Antonino, risalente all'Xi secolo, conserva le spoglie del santo patrono sono alcuni dei gioielli architettonici della città.
Quattro le spiagge, Marina Piccola è quella più vicina a piazza Tasso, la piazza principale della città, Marina Grande ha conservato le caratteristiche di un villaggio di pescatori, la Spiaggia della Pignatella è la meno affolata, e i Bagni della Regina Giovanna, raggiungibile a piedi dal centro di Sorrento, una specie di piscina naturale dove, si dice che la regina Giovanna d'Angiò si intrattenesse, al riparo da sguardi indiscreti, con i suoi amanti.
Sorrento è famosa anche per la sua tradizione enogastronomica e i suoi prodotti tipici come il provolone di Monaco, il pomodoro di Sorrento, le noci, i limoni.
Da gustare i totani alla sorrentina, gli gnocchi alla sorrentina, le cozze alla sorrentina e i dolci (i cannoli alla sorrentina, la sfogliatella di Santa Rosa, le delizie di Sorrento, i babà al Limoncello).

Le Terme
Ischia, uno splendido giardino che il sole sembra non volere abbandonare mai, isola di origine vulcanica, la più grande del Golfo di Napoli, è un gioiello di rara bellezza con le sue splendide spiagge incastonate tra le rocce, la sua natura lussoreggiante, il suo clima sempre mite. Il suo mare è area marina protetta - il Regno di Nettuno; nei suoi fondali, che offrono spettacoli davvero suggestivi, come a Punta Imperatore, a Forio, si trovano specie rare e in queste acque può capitare di vedere delfini e balene. Per gli appassionati, i diving della zona organizzano visite guidate e immersioni subacquee. Ma Ischia è nota in tutto il mondo anche per le sue acque termali, le loro proprietà curative e l'accoglienza perfetta: moltissimi gli stabilimenti termali e i centri benessere.
I benefici delle acque termali di Ischia erano già noti nell'antichità; i Greci le utilizzavano, tra l'altro, per guarire le ferite.
Tra i Romani le terme erano molto diffuse non solo per le proprietà curative delle acque, ma anche per trascorrere momenti di relax.
Ad essi si deve la costruzione anche a Ischia delle Thermae pubbliche e sono rimasti a testimonianza numerosi reperti conservati al Museo Archeologico di Pithecusa (il Museo, denominato anche Villa Arbusto conserva importanti reperti.
Villa Arbusto è situata in un'incantevole posizione panoramica sull'altura prospiciente la piazza Santa Restituta, di fronte al promontorio di Monte di Vico.
Visita il sito www.pithecusae.it ).
Nell'isola del Golfo di Napoli si contano ben 29 gruppi di sorgenti termali e le sorgenti sono distribuite un po' ovunque: in particolare nella località Maronti, in prossimità di Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. L'isola è ben attrezzata dal punto di vista dell'accoglienza e numerosi sono gli hotel termali e le beauty farm.
LE TERME DI ISCHIA

San Montano a Lacco Ameno, una delle spiagge più belle dell'isola d'Ischia
Una delle spiagge più belle dell’isola di Ischia è sicuramente la spiaggia di San Montano a Lacco Ameno.
Si tratta di una baia riparata dai venti che racchiude un mare smeraldino ricco di vegetazione marina e di pesci colorati che animano gli scogli e gli anfratti rocciosi subacquei, questo fa sì che la baia di San Montano rappresenti una delle zone di mare più interessanti per praticare snorkeling.
San Montano è caratterizzata da una spiaggia di sabbia finissima attrezzata con ombrelloni e lettini, è inoltre particolarmente adatta per i bimbi grazie all’acqua bassissima per decine di metri dalla riva.
I colori di questa baia sono straordinari verde intenso come le piante della macchia mediterranea che la circondano, insomma un vero e proprio paradiso dove trascorrere i più dolci bagni di mare sull’isola di Ischia.

Il Parco Nazionale del Cilento
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni è il secondo parco protetto più grande d’Italia ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1998.
Il Parco, primo in Italia a diventare Geoparco, data la vastità del suo territorio ha un ricchissimo patrimonio floreale e faunistico: qui si trovano oltre 1.800 specie vegetali.
Numerosi i percorsi da fare a piedi, a cavallo o in barca (per visitare le Grotte di Pertosa-Auletta, le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo) o con immersioni subaquee.
Non meno affascianante sono i tesori artistici e culturali che racchiude il Parco: i siti archeologici della città di Paestum e Velia, la Certosa di San Lorenzo a Padula, le numerose città e borghi antichi, il Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte.

Passeggiando per l'antica Roma
Il tempo si è fermato al 79 d.C. a Pompei, Ercolano e Torre Annunziata.
L’Area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata è l’unico luogo al mondo, infatti, a fornire un quadro completo dell’antica città romana.
A Pompei da ammirare la Villa dei Misteri con il grande affresco nella sala che guarda il mare, il meglio conservato dell'antichità e la Casa del Fauno, 3.000 mq che testimoniano dell'opulenza del suo proprietario.
A Ercolano, si può ammirare Villa Papiri la cui biblioteca conteneva bel 1.800 papiri e la Casa dei Cervi di Ercolano con la sua splendida terrazza sul mare.
A Torre Annunziata, una zona periferica di Pompei, gli scavi di Oplonti hanno rinvenuto due ville, una sola visitabile, la Villa di Poppea Sabina, la seconda moglie di Nerone.

Campania, non solo mare: l'Irpinia
Dici Campania e pensi subito al suo splendido mare, agli anfratti, alle calette paradiso dei sub, ma la Campania è anche verde, tanto verde.
Percorrere i tanti itinerari che l'Irpinia offre, vuol dire veramente fare un tuffo non nel blu, stavolta, ma nel verde di una natura incontaminata.
Il cui territorio si estende nella provincia di Avellino, è ricco di corsai d'acqua che dissetano il Sud d'italia, è vario nel suo paesaggio - dalle vette che s'imbiancano d'inverno, ali campi di grano, dai boschi ai filari di viti.
Non meno interessante è la visita agli antichi borghi: Frigento, un antico insediamento romano che conserva un complesso di cisterne del I secolo a.C.; Gesualdo, feudo longobardo col castello che domina l'abitato; Lauro col maniero dei Lancellotti risalente all'XI secolo; Zugoli, in cui in una delle tante grotte il caciocavallo di podolica, una delle eccellenze gastronomiche della zona, viene fatto stagionare.
E sì, perché un viaggio in Irpinia è anche un'esperienza di gusto, tanti sono i prodotti tipici e le eccellenze della zona: la cipolla ramata di Montoro, le nocciole irpine, l’olio evo Irpinia-Colline dell’Ufita dop, il tartufo nero di Bagnoli, le castagne di Montella IG, il pane di Moncalvo Irpino, il pecorino bagnolese i vini pregiati.